CENTROSINISTRA

CENTROSINISTRA

Il segretario veneto Andrea Martella commenta: Se il centrosinistra è unito e propone un’alternativa, può vincere. Questa è la strada che dobbiamo percorrere in Veneto per le Regionali e le Amministrative. Nel frattempo prosegue in un clima costruttivo e unitario il confronto tra le forze della coalizione, in vista della definizione della candidatura alla presidenza della Regione. Sono ancora in corso riflessioni con l’obiettivo di giungere alla sintesi migliore e più condivisa possibile. Il nostro è un lavoro collegiale che si distingue nettamente dalle dinamiche verticistiche che stanno caratterizzando il centrodestra.

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TRAGUARDI

TRAGUARDI

C’è aria di elezioni in Veneto, e in vista delle consultazioni del prossimo autunno per rinnovare Consiglio e Presidente della Regione, il movimento civico Traguardi chiama a raccolta colleghe e colleghi civici dalla provincia di Verona e da tutto il Veneto per discutere insieme di quanto l’apporto di chi fa politica fuori dai partiti, ma in collaborazione e sinergia con essi, potrà e dovrà essere fondamentale per fare la differenza ai seggi e costruire un progetto progressista solido e coinvolgente per una comunità ampia.

GIOVANNI MANILDO

GIOVANNI MANILDO

L’«alleanza larga», larghissima, a cui punta il segretario del Partito Democratico Andrea Martella per le prossime regionali, è quotidianamente strapazzata da colpi di scena, fughe in avanti e uscite sui giornali che mandano in fibrillazione, alternativamente, pezzi di partito o alleati. Spesso entrambi. Ma c’è un nome, quello dell’ex sindaco di Treviso Giovanni Manildo, percepito come dialogante, che sta riscuotendo un consenso trasversale. Lui, l’avvocato col pallino delle comunità energetiche, resta abbottonatissimo ma chiaramente non ha declinato e ci sta pensando seriamente con confronti serrati non solo all’interno del Pd.

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STEFANO FRACASSO

STEFANO FRACASSO

Partito Democratico e forze civiche nelle ultime ore sembrano confluire su nomi di mediazione. Quelli dei vicentini Stefano Fracasso e Riccardo Poletto. Il primo è un uomo di partito, è stato capogruppo del Pd in Consiglio regionale. Ma da tempo è lontano dalla scena politica e quindi potrebbe andare bene anche alle forze civiche. Il secondo è stato l’ultimo sindaco di Bassano del Grappa ed è un civico.

REGIONALI VENETO

REGIONALI IN VENETO

Il Veneto deve andare alle urne entro il 20 novembre, al massimo entro il 23 novembre 2025, e cioè entro 60 giorni successivi alla conclusione della legislatura di cinque anni. Il Veneto tornerà alle urne in autunno per eleggere il nuovo consiglio regionale e il nuovo presidente dopo quindici anni e tre mandati ininterrotti di Luca Zaia.

La Regione Veneto è già al lavoro, con spirito di servizio e responsabilità, per garantire che i cittadini possano esercitare il loro diritto democratico in un contesto di piena efficienza, preparazione e ordine istituzionale. L'obiettivo è assicurare a tutti i veneti un processo elettorale trasparente, partecipato, ben organizzato e all'altezza dell'importanza che questo appuntamento rappresenta per la vita democratica della nostra comunità.

PIAVE

PIAVE

Alberto Villanova, presidente dell’intergruppo Lega-Liga in consiglio regionale: "Mancano sei mesi e noi vogliamo portare a compimento questi 15 anni di amministrazione di Luca Zaia. Noi, come diceva il compianto sindaco di Treviso Giancarlo Gentilini, abbiamo rispetto di tutti, ma paura di nessuno. E quindi, di fronte a quella che per noi è la linea del Piave, dobbiamo prepararci a qualsiasi scenario e di conseguenza fare le nostre scelte".

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