GIOVANNI MANILDO
Giovanni Manildo guiderà la più ampia coalizione di centrosinistra mai costruita in Veneto. L’alleanza comprende Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5 Stelle, Veneto che Vogliamo, Il Veneto Vale, +Europa, Volt Europa, Partito Socialista Italiano e Movimento Socialista Liberale.
Mi candido perché credo in un cambiamento possibile. Per troppi anni il destino della nostra terra è stato consegnato a un uomo solo al comando. È il momento di inaugurare una stagione fondata sull’ascolto, sull’unità, sulla forza delle differenze.
Questa sfida arriva nel momento giusto. Sento ovunque il desiderio di voltare pagina dopo 30 anni di potere del centrodestra. Serve una fase nuova, fondativa, costituente. Una politica che non divida ma unisca, che sappia ascoltare e riconquistare la fiducia dei cittadini. Basta slogan contro qualcuno: serve concretezza e la capacità di costruire un progetto di lungo termine.
Il centrodestra è in crisi perché cerca un nuovo monarca a cui passare la corona. Ma i veneti non vogliono un altro re: vogliono essere ascoltati e coinvolti. Le straordinarie energie della nostra regione — dalle imprese alla scuola, dalla sanità alle famiglie — vanno rimesse in circolo. Non c’è sviluppo senza partecipazione.
Voglio incontrare lavoratori, imprese, amministratori, realtà sociali e sanitarie. Voglio guardare negli occhi le persone e ascoltare le loro storie. Da lì costruiremo insieme il programma di governo. Vogliamo restituire al Veneto ciò che gli è mancato troppo a lungo: fiducia, visione, concretezza, futuro.
Mi candido alla presidenza della Regione Veneto perché credo nella possibilità reale di un cambiamento. Perché dopo troppi anni in cui il destino della nostra terra è stato affidato a un uomo solo al comando, è il momento di aprire una nuova stagione. Una stagione fondata sull'ascolto, sull'unità, sulla forza delle differenze. Oggi più che mai, il Veneto ha bisogno di visione e di ambizione. E io sono pronto a metterci la faccia, l'impegno, il cuore.
"perché sento crescere, in tanti luoghi, in tante persone, una domanda forte di voltare pagina. Dopo 30 anni di potere del centrodestra, si apre una fase nuova: fondativa, costituente. Serve coraggio, serve sintesi, serve una politica che sappia federare e includere, non dividere, una Politica che sappia riconquistare la fiducia delle persone, una Politica che non si limiti a cercare il consenso immediato, ma che sia in grado di aggregare idee per costruire un progetto a lungo termine, una Politica che non si limiti a urlare Slogan spesso contro qualcosa o qualcuno, ma che sia costruttiva, concreta e che sappia essere al fianco di ciascuno.
Oggi le fragilità non vivono solo ai margini. Sono diventate trasversali e sono più di quante si pensi. Tocchiamo con mano un'economia più debole con un futuro meno saldo, territori più vulnerabili, famiglie incerte, giovani in crisi di futuro, anziani meno sereni. "Una comunità cresce davvero solo se nessuno resta indietro e l'unico modo è occuparsene insieme. Per questo la campagna elettorale di Manildo parte con un viaggio in tutto il Veneto, nel "Veneto reale e profondo.