PRIMAVERA VENETA
ARTURO LORENZONI:
La rete di forze civiche cresce per sostenere Giovanni Manildo in una primavera veneta
VENETO
PRIMAVERA VENETA
ARTURO LORENZONI:
La rete di forze civiche cresce per sostenere Giovanni Manildo in una primavera veneta
TERZO MANDATO
DA SCRIVERE....
CENTROSINISTRA
PRIMARIE DELLE IDEE
La decisione di allestire una trentina di gazebo lo scorso fine settimana per raccogliere indicazioni sul programma elettorale appare più simbolica che sostanziale. È ben noto che il Veneto sta affrontando una serie di difficoltà, come dimostra il sorpasso della vicina Emilia: la popolazione invecchia, il territorio è sempre più danneggiato, l'economia è in crisi e l'area di emarginazione si allarga. Perfino il sistema sanitario, nonostante alcune eccellenze, sta mostrando segni di cedimento. Risulta curioso che sia la politica a chiedere ai cittadini "cosa dobbiamo fare?", invece di proporre idee concrete e le persone adatte a realizzarle. Si spera, forse in modo implicito, che il centrodestra possa autodistruggersi, ma è un'illusione, poiché alla fine le sue diverse componenti troveranno un accordo solido.
VENETO, REGIONE VENETO
Una donna Presidente della Regione Veneto - Il prossimo Presidente della Regione del Veneto sarà una donna - Il Presidente è eletto a suffragio universale e diretto dai cittadini iscritti nelle liste elettorali dei comuni della Regione Veneto -
30/03/2025
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DEMOCRATICI VENETI
2010 - Giuseppe Bortolussi 29,08%.
2015 - Alessandra Moretti 22,74%.
2020 - Arturo Lorenzoni 15,72%.
REGIONE VENETO
Arturo Lorenzoni nel 2020 è stato lo sfidante di Luca Zaia e, tra tutti i candidati del centrosinistra da trent’anni a questa parte, è quello che ha preso meno voti: 1995 Ettore Bentsik 32,35%; 2000 Massimo Cacciari 38,22%; 2005 Massimo Carraro 42,35%; 2010 Giuseppe Bortolussi 29,08%; 2015 Alessandra Moretti 22,74%; 2020 Arturo Lorenzoni 15,72%.
POSSIBILI CANDIDATI CONSIGLIO REGIONE VENETO
ALBERTO BOZZA
ALESSANDRA SPONDA
ALESSIO ALBERTINI
ANDREA GIRARDI
ANTONIO LELLA
BEATRICE VERZE
DAVID DI MICHELE
DIEGO RUZZA
ELISA LA PAGLIA
ENRICO CORSI
FILIPPO RIGO
FRANCESCO VALDEGAMBERI
JESSICA CUGINI
MARCO ANDREOLI
MATTEO PRESSI
MICHELE BERTUCCO
NIKO CORDIOLI
ORIETTA GAIULLI
STEFANO CASALI
STEFANO VALDEGAMBERI
TOMAS PICCININI
ZENON FALZI
REGIONE VENETO
ELENA DONAZZAN
Comincia da giovane la sua militanza politica nel Fronte della Gioventù, l'organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano (MSI), del quale qualche anno dopo diventa segretario provinciale di Vicenza.
Nel 1995 aderisce alla svolta di Fiuggi di Gianfranco Fini che porta allo scioglimento del MSI e la sua confluenza in Alleanza Nazionale (AN), con il quale alle elezioni amministrative di quell'anno si candida al consiglio provinciale di Vicenza, tra le sue liste a sostegno del candidato presidente di centro-destra Giuseppe Castaman, venendo eletta consigliera provinciale.
Alle elezioni regionali in Veneto del 2000 si candida tra le liste di AN, nella mozione del presidente uscente forzista Giancarlo Galan, risultando eletta nella circoscrizione di Vicenza in consiglio regionale del Veneto, dove ha fatto parte delle commissioni Agricoltura e Cultura.
Alle regionali venete del 2005 si ricandida tra le liste di Alleanza Nazionale, sempre a sostegno di Galan, venendo rieletta nella medesima circoscrizione consigliera regionale. Successivamente viene nominata assessore con deleghe all'istruzione, alla formazione, al lavoro, caccia, protezione civile, tutela del consumatore, sicurezza alimentare e servizi veterinari nella giunta regionale del Veneto presieduta da Galan.
Alle elezioni politiche del 2006 viene candidata alla Camera dei deputati, tra le liste di Alleanza Nazionale nella circoscrizione Veneto 1 in quinta posizione, risultando eletta deputata grazie alla rinuncia di Adolfo Urso (che opta per l'elezione nella circoscrizione Veneto 2), ma il 28 aprile 2006 decide di rinunciare all'elezione, dimettendosi il giorno stesso e optando per il mantenimento del suo incarico regionale. Al suo posto viene proclamato come deputato Luca Bellotti.
A giugno 2019 aderisce a Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni.
L'8 gennaio 2021, durante la trasmissione radiofonica La Zanzara, Donazzan cantò Faccetta nera, suscitando aspre critiche e portando il centro-sinistra a chiedere le sue immediate dimissioni dal consiglio regionale veneto, nonché sollecitando un intervento della magistratura per apologia di fascismo.
Alle elezioni europee del 2024 si candida al Parlamento europeo, tra le liste di Fratelli d'Italia (FdI) nella circoscrizione Italia nord-orientale, venendo eletta europarlamentare; a seguito di ciò il 19 luglio 2024 si dimette da assessore regionale.
Il 23 luglio dello stesso anno, viene eletta fra i vicepresidenti della Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia del Parlamento europeo.
REGIONE VENETO
Il tema del fine vita, già di per sé polarizzante, ha acceso un acceso dibattito in piena campagna elettorale per le prossime elezioni regionali. Al centro di questa controversia si trovano due figure di spicco della politica veneta: il presidente della Regione Luca Zaia e l’europarlamentare di Fratelli d'Italia (FdI) Elena Donazzan. Recentemente, le dichiarazioni di Donazzan, che accusa Zaia di «speculare sulla sofferenza delle persone per fini elettorali», hanno fatto rumore e sollevato interrogativi su possibili scenari futuri, in particolare riguardo alla successione a Palazzo Balbi.
Il legame tra Donazzan e Zaia è sempre stato caratterizzato da un equilibrio delicato, fondato su un rispetto reciproco e su una condivisione di esperienze politiche. Entrambi hanno ricoperto ruoli di rilievo in Regione, con Donazzan che ha trascorso ben 14 anni al fianco di Zaia. Tuttavia, le loro ideologie divergono notevolmente: Donazzan rappresenta la destra sociale, mentre Zaia si distingue come una figura leghista atipica e progressista.
Le tensioni tra i due non sono una novità. Un episodio particolarmente emblematico è stato il dibattito scaturito da una canzone controversa cantata da Donazzan, che aveva portato Zaia a prendere le distanze. Recentemente, la questione del suicidio medicalmente assistito ha ulteriormente incrinato i rapporti, con Donazzan che ha risposto in modo diretto alle dichiarazioni di Zaia riguardo a un «regolamento» per uniformare le risposte delle Usl ai pazienti.
Le parole di Donazzan hanno suscitato reazioni diverse, con molti che interpretano la sua critica come un chiaro segnale di posizionamento in vista di una possibile candidatura alla successione di Zaia. Tuttavia, alcuni dei suoi più fidati collaboratori sostengono che la sua reazione sia stata dettata più da un coinvolgimento emotivo rispetto a un calcolo politico. Donazzan stessa ha affermato di non avere alcun interesse a posizionamenti strumentali, evidenziando la sua sofferenza personale nel vedere il dolore di chi chiede un accompagnamento a una morte dignitosa.
D'altra parte, i sostenitori di Zaia hanno respinto le accuse di Donazzan, richiamando l’attenzione sul fatto che il presidente ha già chiarito la propria posizione sul fine vita nel suo libro del 2022, il che suggerirebbe una coerenza di intenti.
Con l’avvicinarsi delle elezioni regionali, le dinamiche interne tra Fratelli d'Italia e Lega potrebbero subire ulteriori cambiamenti. La figura di Elena Donazzan emerge come una possibile alternativa a Zaia, ma il suo percorso sarà certamente influenzato dalle reazioni e dalle strategie politiche all'interno della coalizione. Il rispetto reciproco tra i due leader potrebbe essere messo a dura prova, mentre si avvicina il momento della verità per il futuro del governo regionale.
In conclusione, la frattura tra Donazzan e Zaia rappresenta non solo un conflitto personale, ma anche un riflesso delle tensioni ideologiche e strategiche che caratterizzano l'attuale panorama politico veneto. Resta da vedere come queste dinamiche si evolveranno nei prossimi mesi, in un contesto in cui il fine vita continua a essere un argomento di grande rilevanza e impatto.
Elenchi dei Presidenti Eletti Direttamente
Giancarlo Galan (1956-)
Luca Zaia (1968-)
Linea Temporale - Giancarlo Galan: - VI Legislatura: 1995 - 2000 - VII Legislatura: 2000 - 2005 - VIII Legislatura: 2005 - 2010 - Luca Zaia: - IX Legislatura: 2010 - 2015 - X Legislatura: 2015 - 2020 - XI Legislatura: 2020 - presente
REGIONE VENETO
Angelo Tomelleri (1924-1985) - Democrazia Cristiana
Piero Feltrin (1927-1982) - Democrazia Cristiana
Carlo Bernini (1936-2011) - Democrazia Cristiana
Gianfranco Cremonese (1940-2018) - Democrazia Cristiana
Franco Frigo (1950-) - Democrazia Cristiana
Giuseppe Pupillo (1940-) - Partito Democratico della Sinistra
Aldo Bottin (1938-) - Partito Popolare Italiano
REGIONE VENETO